La Sindone tra Francia e Italia

Strade e sentieri alpini che uniscono Italia e Francia sono disseminate di cappelle ed edicole sacre. Tutte recanti affreschi e dipinti in omaggio alla Sindone. Qui, infatti, la Sindone transitò, nel 1578, per il suo trasferimento da Chambery, prima città dei Savoia, a Torino, dove i Sabaudi vollero impiantare il loro regno. E lasciò traccia del suo passaggio, nei racconti popolari e nelle prove di arte devozionale che fiorirono sul territorio. Su queste opere si soffermerà la giornata di studio “Sindone tra Francia e Italia”, in programma il 12 luglio presso il palazzo delle feste di Bardonecchia.

Sindone. Incontro organizzato dai Cultores Sindonis

L’incontro è promosso dall’associazione Cultores Sindonis e dal Cis, Centro Internazionale di Studi sulla Sindone di Torinoin collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino e il Centro conservazione e restauro “La Venaria Reale”.

Coordina i lavori Valentina Caputo, segretario generale Cultores Sindonis. Moderano gli interventi Mauro Rubat Ors e Valentina Caputo dei Cultores Sindonis, Federica Bello, direttrice del giornale La Valsusa e Chiara Genisio, direttrice Agenzia Giornali Diocesani.

Le opere d’arte sulla Sindone in Val di Susa e nelle Valli di Lanzo

Con gli studiosi del CISS Gian Maria Zaccone, Francesco Violi e Federico Valle si parlerà del valore della Sindone con un particolare focus sulle vallate alpine tra Francia e Italia (“al di qua e al di là dei monti”). Seguirà un’analisi più dettagliata della presenza del Telo in Val di Susa a cura di don Gianluca Popolla, direttore del Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa e incaricato regionale del Piemonte per i beni culturali ecclesiastici. Sulle opere nelle Valli di Lanzo interverranno Michela Cardinali, direttrice dei laboratori di restauro e Irene Malizia, insieme con il soprintendente Corrado Azzollini. Ci si concentrerà in particolare sull’emblematico caso degli affreschi cinquecenteschi in frazione Voragno a Ceres, recentemente restaurati dal CCR “La Venaria Reale”, sotto la sorveglianza della Soprintendenza.

Presente e futuro della Sindone. Le ricerche scientifiche

Si farà il punto anche sul presente e futuro dell’icona, con l’intervento di Marco Bonatti, responsabile comunicazione della Commissione diocesana per la Sindone, e di Enrico Simonato, segretario del CISS. Concluderà la giornata una tavola rotonda sulle ricerche scientifiche attorno alla Sindone.

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