Brunetti ai sacerdoti: i nostri martiri ci aiutino a vivere in fraternità e al servizio della pace

I sacerdoti della diocesi albese nel monastero di Santa Chiara a Boves.

 

Nella celebrazione eucaristica durante Giornata di fraternità sacerdotale, tenuta a Boves (Cn) martedì 4 giugno, il vescovo Marco Brunetti ha rivolto al suo presbiterio un invito a prendere esempio dai «tre sacerdoti, tre martiri, tre beati figli delle nostre terre, chiamati a dare la vita con coraggio e fede imitando così il Signore Gesù che ha offerto sé stesso morendo in croce». Si tratta di don Giuseppe Bernardo e don Mario Ghibaudo, periti nell’eccidio di Boves e le cui spoglie riposano nella chiesa parrocchiale del paese cuneese dove è avvenuto l’incontro, e dell’albese padre
Giuseppe Girotti assassinato a Dachau. «Gli errori del passato, oggi si ripetono e noi come presbiterio vogliamo gridare il nostro no alle guerre, no ai trafficanti d’armi, no alle violenze e alle persecuzioni!», ha concluso l’omelia il vescovo di Alba.

Nel prosieguo dell’incontro, monsignor Brunetti ha comunicato che per quest’anno non ci saranno avvicendamenti di parroci. Il motivo è per non caricare ulteriormente i sacerdoti e le parrocchie, che quest’anno sono chiamate a continuare il Cammino sinodale, la visita pastorale e l’apertura dell’Anno santo del 2025. A tal proposito il vescovo ha invitato a programmare un pellegrinaggio diocesano a Roma per giugno dell’anno prossimo.

Di seguito il testo completo dell’omelia e delle comunicazioni:

La beatificazione di don Bernardi e don Ghibaudo.

La lapide dedicata ai beati don Bernardi e don Ghibaudo nella chiesa di San Bartolomeo a Boves.

I sacerdoti albesi a Boves.

 

Quadro di Giuseppe Girotti, opera di Giuseppe Chiavazza per la chiesa parrocchiale di Barbaresco.