Diocesi e parrocchia sulla crisi Diageo a Santa Vittoria

Era lo scorso 26 novembre quando la multinazionale britannica Diageo comunicava la decisione irrevocabile di chiudere lo stabilimento di Santa Vittoria, sede storica della Cinzano. Dal primo picchetto di fronte alle cantine, con in testa i sindacati, ai tavoli ministeriali a Roma per cercare di trovare una via, la situazione oggi è rimasta invariata. Sono 349 i dipendenti a rischio, in attesa di sapere il loro destino: l’unica certezza, sulla quale l’azienda non si è mossa di un millimetro, è che entro giugno 2026 lo stabilimento chiuderà. Nel mezzo c’è una corsa contro il tempo per cercare di garantire i posti di lavoro e la funzionalità del sito produttivo.

I segnali, al momento, non sono positivi: il piano sociale, che per legge dovrà essere concluso il 26 maggio, per i sindacati è per nulla soddisfacente. Lo scorso 27 marzo, si è svolto il primo dei tavoli di contrattazione tra sindacati e azienda. Il secondo è in programma per venerdì 4 aprile. Per i sindacalisti Antonio Bastardi (Fai Cisl), Loredana Sasia (Flai Cgil) e Alberto Battaglino (Uila Uil), «non sta andando come speravamo, ma andiamo avanti, per cercare di garantire i livelli occupazionali». Ma il momento è delicato e si attendono ulteriori sviluppi. Tra le novità c’è il fatto che alcune delle 11 realtà interessate all’acquisto hanno presentato un’offerta non vincolante. Si tratta di aziende e di fondi, anche stranieri. Un’altra data già fissata in calendario è il tavolo convocato a Roma per il 9 aprile, presso il Ministero del Made in Italy, di concerto con il Ministero del lavoro.

Il vescovo Marco aveva ricevuto i rappresentanti sindacali deella Diageo già nel dicembre del 2024.

Se questo è il presente, è arrivato il momento di portare avanti un’analisi più profonda, per cercare di trovare strade per uscirne. Questo è il senso dell’incontro in programma per lunedì 7 aprile, alle 20.30 nella palestra comunale di Cinzano, in via Vers Pont du Gard. “Riconvertire la ex Cinzano (Diageo)? Le persone al centro” è il titolo della serata. In cabina di regia c’è l’Ufficio diocesano per la cultura, in collaborazione con la parrocchia Santa Paola di Cinzano, il Comune di Santa Vittoria e l’Azione cattolica. Ad aprire la serata sarà don Piero Racca, direttore dell’Ufficio diocesano, insieme ai saluti del parroco don Francesco Mollo e della sindaca Adriana Dellavalle. Interverrà poi il vescovo Marco Brunetti.

Al centro dell’incontro, la tavola rotonda moderata dalla giornalista di Gazzetta d’Alba Francesca Pinaffo, che vedrà la partecipazione di esperti della vicenda Diageo e, in generale, di scenari aziendali complessi. Ci saranno: Enrico Lavagnino, che ha ricoperto ruoli apicali in Diageo e che traccerà la storia dell’evoluzione del sito; Carlo Bonato, associate partner di Considi, società di consulenza specializzata nell’organizzazione delle imprese; Riccardo Samiolo, che si occupa di gestione della crisi e di ristrutturazioni aziendali per Sinedi, altra società del settore; i sindacalisti coinvolti; Stefania Bergia, responsabile progetti della fondazione Industriali di Cuneo, in prima linea per offrire opportunità ai lavoratori in esubero. Le conclusioni saranno affidate a don Gianni Manzone, dell’Ufficio diocesano, al presidente della Regione Alberto Cirio e al presidente della provincia Luca Robaldo.

g.a.