Rito penitenziale con aspersione dei fedeli in ricordo del loro Battesimo.
«Carissimi fratelli e sorelle in questa domenica in cui celebriamo la festa della Santa Famiglia di Nazareth, ci siamo fatti pellegrini di speranza per le vie della nostra città e abbiamo raggiunto la nostra bella Cattedrale per dare avvio nella nostra diocesi all’Anno Santo Giubilare in comunione con tutte le Chiese del mondo… L’esperienza di Gesù, Maria e Giuseppe di farsi pellegrini è un’esperienza di fede che siamo chiamati a fare anche noi in questo Anno Santo». È l’invito del vescovo Marco alla comunità diocesana di Alba.
- Processione da San Giovanni in duomo.
Con partenza da San Giovanni, i fedeli si sono mossi in direzione della Cattedrale, dove è stata celebrata l’Eucaristia nella festa della Santa Famiglia. Nell’omelia il vescovo di Alba ha richiamato il senso dell’Anno Santo aperto da papa Francesco la vigilia di Natale e in questi giorni aperto in tutte le diocesi. A partire dalla liturgia del giorno, il vescovo ha commentato: «Maria e Giuseppe non hanno perso la speranza di ritrovare Gesù, ci hanno messo del tempo “dopo tre giorni lo trovarono nel tempio…”, anche gli apostoli e le donne non persero la speranza e dopo tre giorni lo ritrovarono risorto e vivo come aveva promesso ai suoi. Anche noi nella nostra esperienza talvolta perdiamo Gesù, i fatti della vita e gli accadimenti spirituali, sociali e politici ci fanno smarrire la fede ed è proprio in quel momento che non dobbiamo perdere la speranza».
E ancora: «Abbiamo scelto la nostra Cattedrale come chiesa Giubilare per permettere a chiunque di celebrare ogni giorno il sacramento della penitenza e riconciliarsi così con Dio e i fratelli e la Chiesa». In proposito, nel corso dell’Anno Santo tutte le Vicarie faranno il loro pellegrinaggio in Cattedrale.
Di seguito il testo integrale dell’omelia:
- Inizio delle celebrazioni in duomo.
Il video dell’Omelia: