Incontro tra religioni a Milano.
«Cari fratelli e sorelle musulmani, uniamoci per spegnere il fuoco dell’odio, della violenza e della guerra, e accendiamo invece la dolce candela della pace, attingendo alle risorse per la pace che sono presenti nelle nostre ricche tradizioni umane e religiose». Il dicastero vaticano per il dialogo interreligioso così si rivolge ai musulmani in occasione del mese di Ramadan.
Come è tradizione, ogni anno, viene rivolto un messaggio, che quest’anno porta il titolo “Cristiani e musulmani: estinguere il fuoco della guerra e accendere la candela della pace”.
Il messaggio parte dalla constatazione di papa Francesco sull’aumento delle ostilità che sta «di fatto trasformando “una terza guerra mondiale combattuta a pezzi” in “un vero conflitto globale”», sulla continua «produzione e sul commercio di armi», che è «come intingere un boccone di pane nel sangue del nostro fratello».
«Di conseguenza, la condanna e il rifiuto della guerra dovrebbero essere inequivocabili: ogni guerra è fratricida, inutile, insensata e oscura. In guerra perdono tutti. Ancora una volta, nelle parole di papa Francesco: “Nessuna guerra è santa, solo la pace è santa”», continua il documento vaticano, invitando a guardare «all’Onnipotente come al Dio della pace, fonte della pace, che ama in modo speciale tutti coloro che dedicano la propria vita al servizio della pace». Di qui la speranza, che «può essere simboleggiata da una candela, la cui luce irradia sicurezza e gioia, mentre il fuoco, incontrollato, può portare alla distruzione».
Di seguito il testo integrale del messaggio:

Bambino nel duomo di Milano.