Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani

Dal 18 al 25 gennaio, come consuetudine e tradizione, a livello mondiale, viene celebrata la Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani.

Il libretto-guida, che quest’anno è stato compilato da un Gruppo Ecumenico Locale del Burkina Faso (Africa occidentale, regione del Sahel, paese in maggioranza musulmano con un 26% di cristiani), coordinato dalla comunità locale di Chemin Noeuf (movimento ecclesiale di origine francese). La crisi di sicurezza, avviata in Burkina Faso da attacchi jihadisti, ha prodotto due milioni di sfollati, tremila morti, danni alle struttura economiche e di trasporto, chiusura di scuole, centri sanitari e ospedali, conflitti interni tra le comunità e le etnie: da tempo le Chiese cristiane non possono celebrare culti pubblici regolari: gli enti e i gruppi che si occupano di ecumenismo e dialogo interreligioso (cristiani-musulmani) sono uniti e attivi e chiedono preghiere per la pace, fiduciosi che un giorno questa verrà donata dal Signore. Contestualizzato in questa situazione, il testo dell’anno, Lc 10,27, ricorda a chi è coinvolto nel movimento ecumenico, che “è soltanto imparando ad amarsi reciprocamente, nonostante le differenze, che i cristiani possono farsi prossimo per gli altri, su esempio del Samaritano del Vangelo” (libretto, pag. 14).

Se molti passi ancora deve fare l’ecumenismo della dottrina, molti altri ne ha fatti l’ecumenismo della conversione (o spirituale) e della vita concreta, e il comune riferimento al precetto della carità, messo in atto dal buon Samaritano della parabola evangelica, costituisce un punto di riferimento e di ripartenza significativo per un’intesa sempre più ampia tra cristiani.

L’Ufficio ecumenismo non intende monopolizzare l’ecumenismo in diocesi: ogni parrocchia è chiamata dal Signore, nello spirito del Concilio Vaticano II, ad animare momenti di preghiera e dialogo sul territorio, con libertà e spirito di iniziativa. Il libretto inviato, pertanto, è affidato alla creatività delle comunità: è bello se durante la Settimana almeno una delle Messe feriali che vengono celebrate sia dedicata alla meditazione dei testi proposti e alla preghiera per l’unità nella Chiesa.