Visita ecumenica alle comunità cristiana, cattolica e ortodossa a Skopje in Macedonia

Da destra: Brunetti, padre Mihailo Matevski, l’ambasciatore Andrea Silvestri, il vescovo ortodosso Pimen.
Uno dei compiti del vescovo è coltivare i rapporti di amicizia con le confessioni cristiane presenti sul territorio diocesano. Fra queste vi è la Chiesa ortodossa macedone che ha il suo centro a Neive ed è guidata da padre Mihailo Matevski da 18 anni. Io e don Emiliano Rabellino, parroco di Neive, abbiamo accolto con piacere l’invito a visitare la Macedonia e incontrare la realtà ortodossa macedone presente in quel territorio.

Da sinistra: Padre Mihailo, don Emiliano, Brunetti, i vescovi Stefan e Pimen.

Il cammino ecumenico passa anche attraverso la conoscenza reciproca che porta a un vero dialogo e a un’autentica collaborazione. La delegazione formata da me, da don Emiliano, da padre Mihailo e dal suo collaboratore Sashe, è partita lunedì 18 ed è tornata il 22 settembre. Sono stati giorni intensi in cui abbiamo incontrato alcune realtà della piccola comunità cattolica presente a Skopje costituita da una sola parrocchia, in una città di circa ottocentomila abitanti, in cui i cattolici sono qualche centinaio, per lo più immigrati.

Padre Mihailo, il vescovo di Ochrida Timoteo, Brunetti e don Emiliano Rabellino.

Marco Brunetti tra le Piccole sorelle di Madre Teresa nella casa natale della santa a Skopje.

Non poteva mancare la visita alla Comunità di Madre Teresa di Calcutta, che accoglie i poveri della città di Skopje. Emozionante anche la visita al luogo dove è nata Madre Teresa e al memoriale che ricorda la sua vita in Macedonia fino a quando ha deciso di farsi suora. Gli incontri più importanti sono stati con l’arcivescovo della Chiesa ortodossa macedone Stefan insieme al vescovo dell’eparchia europea, di cui fa parte anche Neive, Pimen. È stata l’occasione per uno scambio di esperienze e vedute sulla vita delle rispettive Chiese e abbiamo confermato la bella collaborazione che esiste fra le nostre due comunità di Neive. Importante anche l’accoglienza da parte dell’ambasciatore italiano presso la Macedonia, Andrea Silvestri, che ci ha illustrato la bella collaborazione esistente fra i due Governi e la presenza di circa 650 italiani sul territorio macedone.

Brunetti nella cappella delle Piccole sorelle.

La presenza culturale, artistica e spirituale l’abbiamo constatata nella visita di diversi monasteri maschili e femminili che ci hanno accolto con grande cordialità e fraternità. Questa realtà ha ancora una volta messo in evidenza quanto siano profonde le radici cristiane nella nostra vecchia Europa, anche in una nazione che soprattutto nell’ultimo secolo ha vissuto situazioni storiche e politiche difficili. Il viaggio si è concluso a Ochrida, località posta su un grande lago, con una storia antica e monasteri interessantissimi. Qui siamo stati ricevuti dal vescovo ortodosso macedone Timoteo, nella sua residenza. È stato anche questo un confronto proficuo, soprattutto dovuto alla grande sapienza, umiltà ed esperienza che affiorava sul volto del vescovo, in quella città da quarantatré anni. I quattro giorni di visita sono passati velocemente ma il valore ecumenico dell’incontro è grande e ci aiuta a realizzare le parole di Gesù: «Ti prego, Padre, affinché siano una cosa sola». Il cammino continua a partire da Neive.
Marco Brunetti, vescovo di Alba