Pubblichiamo l’intervento di papa Francesco letto durante la serata “Giovani in contatto: parole e musica con gli Eugenio in via di gioia” e indirizzato ai vescovi di Alba (Marco Brunetti), Cuneo-Fossano (Piero Delbosco) e di Mondovì (Egidio Miragoli).

In occasione del raduno degli adolescenti e dei giovani di codeste Comunità diocesane situate nella Provincia di Cuneo, rivolgo il mio cordiale saluto a voi, pastori zelanti, ai sacerdoti e alle persone consacrate, agli educatori, ai genitori e soprattutto ai ragazzi, che invito a guardare a Gesù come maestro e amico.

L’isolamento dovuto alla recente pandemia ha causato, soprattutto nelle nuove generazioni, fragilità e incertezze, che non hanno favorito l’esperienza cristiana. Di fronte a questa situazione, è quanto mai necessario attingere nuovo entusiasmo all’adesione a Gesù per proseguire con gioia, senza mai stancarsi, il percorso della fede, testimoniando ai coetanei l’amore sperimentato nell’incontro con Lui.

Gli ambiti educativi della Pastorale giovanile delle vostre diocesi, specialmente gli oratori, sono un’importante palestra di vita evangelica, opportunità di comunione fraterna, scuola di servizio al prossimo, in particolare ai più disagiati e bisognosi, che attendono concreti gesti di solidarietà. Pertanto dico ai giovani: non chiudetevi in voi stessi, non cercate situazioni comode, non lasciatevi paralizzare dalle difficoltà. […]

«Maria si alzò e andò di fretta» (Lc 1, 39), imitate la sollecitudine della Vergine santa e mettetevi sempre in movimento, alla ricerca del progetto che Dio ha su ciascuno, sempre aperti e disponibili agli altri.

Nell’esprimere il mio apprezzamento a queste Comunità diocesane per l’impegno volto ad offrire un serio cammino formativo alla gioventù, chiedo a tutti voi di pregare per me e di cuore invio la mia Benedizione.

Roma, San Giovanni in Laterano, 29 maggio,

Francesco