Venerdì 19 maggio, nel duomo di Alba sono stati presentati i lavori eseguiti nella principale chiesa della diocesi, sede della cattedra del vescovo. Erano presenti: monsignor Marco Brunetti, insieme alla responsabile del Museo diocesano (Mudi), Silvia Gallarato, che ha seguito lo svolgimento dei lavori; la dottoressa Liliana Rey Varelae della Sovrintendenza; Giorgio Gilardetti, direttore dei lavori, e Alessandro Nicola, direttore tecnico di Nicola Restauri, gli architetti esecutori del delicato intervento di restauro, soprattutto per il percorso di salita al campanile e per l’atrio e la facciata principale.
Monsignor Brunetti ha sottolineato la centralità della cattedrale sotto l’aspetto religioso, culturale e civile per la città e il territorio, e per questa ragione va considerata come un luogo vivo e non un museo. Inoltre è stato annunciato l’inserimento della cattedrale nel progetto Chiese aperte, che permette la visita attraverso un’applicazione presentata da don Gianluca Popolla, incaricato regionale del Piemonte per i Beni culturali ecclesiastici
Ringraziamenti sono stati espressi alle fondazioni Crc (presente Ezio Raviola) e Crt, a Banca d’Alba e a tutte le realtà che hanno contribuito alla realizzazione degli interventi di restauro
I lavori di restauro spiegati dal vescovo
Il restauro della cattedrale