Il vescovo Marco presenta la cattedrale di Alba

La statua di san Lorenzo, i simboli degli evangelisti, i mattoni in cotto tornati al colore originale: al primo e più superficiale sguardo è l’effetto del restauro al quale è stata sottoposta nell’ultimo anno la facciata della cattedrale, che sarà presentato dalla diocesi venerdì 19 maggio, alle 17.30, in occasione delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico.

Monsignor Brunetti spiega il restauro

 

Nel 2021 all’intervento sul rosone danneggiato da un nubifragio è seguita l’idea di riproporre un consolidamento e restauro della fronte e del pronao, in condizioni ancora peggiori. Un anno di studi hanno portato ai progetti approvati dalla Soprintendenza. A luglio scorso G&G costruzioni e Nicola restauri di Aramengo, diretti dall’architetto Giorgio Gilardetti hanno iniziato i lavori, trovandosi a far fronte allo stato di conservazione dei pinnacoli e campaniletti, alle diverse fatture dei mattoni usati nel restauro di fine XIX secolo curato da Edoardo Arborio Mella.

Il lavoro di riequilibratura e i consolidamenti di elementi deteriorati hanno ridonato unitarietà alla facciata, seguendo l’indicazione della Soprintendenza di non nascondere le tracce delle origini medievali e degli interventi più tardi. Il lavaggio, la spazzolatura, la ricostruzione in coccio pesto, la rifugatura dei giunti, l’ancoraggio dell’armatura dentellata, il consolidamento dei pinnacoli, la stesura dei protettivi, il trattamento alle pietre del san Lorenzo, sino alla pulitura delle pietre dei portali e la rifinizione antichizzata della zoccolatura hanno completato il restauro, finanziato dalla fondazione Crc, che ha interessato anche gli elementi in metallo di protezione dei tetti, oltre a comprendere la posa di reti a protezione degli ottocenteschi bassorilievi in cemento dei quattro evangelisti.

Nell’ambito delle Giornate di valorizzazione, sabato 20 maggio alle 21, la cattedrale accoglierà il concerto spirituale “Misterium salutis” dell’Alba vocal ensemble. L’ingresso è libero.

La statua di san Lorenzo prima e dopo il restauro.

Domenica 21 maggio, il Museo, l’archivio e la biblioteca diocesani di Alba (riuniti nell’acronimo Mab) attendono grandi e piccoli lettori per “Tutti al Mab. Dalle pietre al libro in Caa”, un pomeriggio di lettura in Comunicazione aumentativa alternativa. I temi sono l’accessibilità, l’inclusione e la partecipazione, che saranno affrontati durante il convegno “Oltre lo scivolo. Beni culturali ecclesiastici: dall’accessibilità all’inclusione” che si terrà a Firenze il 12 e 13 maggio, a cui parteciperà anche l’Ufficio beni culturali della diocesi di Alba.

Le famiglie saranno accolte al Museo diocesano per un racconto delle vicende del leone di pietra (stiloforo) della cattedrale medievale tradotte nei simboli della Comunicazione aumentativa alternativa, che usa la scrittura in simboli e altre tecniche per assicurare un modo di comunicare a persone affette da patologie o con altre fragilità. L’attività continuerà nella biblioteca diocesana per trascorrere insieme un pomeriggio alla scoperta di nuove storie, illustrate e fatte di simboli.

Verranno organizzati due turni di attività alle 15 e alle 16.30. Anche in questo caso la partecipazione sarà gratuita, ma è necessario prenotare telefonando al 345-76.42.123 (e-mail mudialba 14@gmail.com).

p.r.