Don Diego Conforzi, parroco di Sant’Ugo a Roma.
«I nostri preti sono sempre al nostro fianco ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra presenza», così i vescovi italiani si rivolgono alla comunità cristiana in occasione della 34° Giornata per il sostentamento del clero, sollecitando la generosità del popolo di Dio nei confronti di chi spende la propria vita al servizio degli altri. All’esortazione si accompagna anche una tabella con i dati delle offerte deducibili dal 1989 al 2021 che indicano un notevole calo. Infatti si va dal picco del 1994 di 23,7 milioni e una media di 120 euro a offerta, fino agli 8,4 milioni del 2021 con una media di 79 euro a donazione.
Domenica 18 settembre 2022 – XXXIV Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti
I nostri preti sono sempre al nostro fianco ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra presenza. Ogni giorno ci offrono il loro tempo, ascoltano le nostre difficoltà e incoraggiano percorsi di ripresa: sono i nostri sacerdoti che si affidano alla generosità dei fedeli per essere liberi di servire tutti. Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 18 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, che sarà celebrata nelle parrocchie italiane .
La Giornata – giunta alla XXXIV edizione – permette di dire «grazie» ai sacerdoti, annunciatori del Vangelo in parole e opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti – crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento pe r le comunità parrocchiali. Ma rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili . Sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni: «È un’occasione preziosa per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo . Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma un’opportunità per spiegare il valore dell’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità . Basta anche una piccola somma ma donata in tanti».
Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno . Da qui l’importanza di uno strumento che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al s ostentamento di tutti i sacerdoti diocesani.
Aggiunge Monzio Compagnoni: «Le offerte rappresentano il segno concreto dell’appartenenza a una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per offrire risposte a chi ha bisogno». Destinate all’ Istituto Centrale Sostentamento Clero , le offerte permettono, dunque, di garantire , in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno all’attività pastorale dei sacerdoti diocesani. Da oltre trent’anni , infatti, questi non ricevono più uno stipendio dallo Stato, ed è
responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento. Le offerte raggiungono circa 33mila sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 preti diocesani impegnati in missioni n ei Paesi del Terzo Mondo e circa tremila, ormai anziani o malati dopo una vita spesa al servizio de gli altri e del Vangelo.
In occasione della Giornata del 18 settembre in ogni parrocchia i fedeli troveranno locandine e materiale informativo per le donazioni. Sul sito www.unitineldono.it è possibile effettuare una donazione ed iscriversi alla newsletter mensile per essere sempre informati sulle numerose storie di sacerdoti e comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.
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Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica – Allegato 1
La raccolta storica delle offerte per i sacerdoti destinate all’Istituto centrale sostentamento clero
Nella tabella che segue sono raccolti i dati storici sulla raccolta annuale delle offerte per i sacerdoti, destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero (I.C.S.C.) che l e distribuisce ai circa 3 3 mila sacerdoti diocesani, dal 1989 al 2021.
Dati storici sulla raccolta annuale delle offerte per i sacerdoti (Fonte: elaborazione Cei su dati dell’Icsc)
* dal 1989 al 2015 sono esclusi i donatori che hanno fatto un’offerta tramite il canale bancario, invece inclusi a partire dal 2016
Allegato 2 – Il fabbisogno per il sostentamento del clero anno 2021
Nel consuntivo relativo al 2021 , il fabbisogno complessivo annuo per il sostentamento dei sacerdoti è ammontato a 521,2 milioni di euro lordi, comprensivi delle integrazioni nette mensili ai sacerdoti (12 l’anno ), delle imposte Irpef, dei contributi previdenziali e assistenziali e del premio per l’assicurazione sanitaria. A coprire il fabbisogno annuo provvedono: per il 16, 3 % in prima battuta gli stessi sacerdoti, grazie agli stipendi da loro percepiti (per esem pio quali insegnanti di religione o per il servizio pastorale nelle carceri e negli ospedali); per il 7, 3 % le remunerazioni percepite dagli enti presso cui prestano servizio pastorale (parrocchie e diocesi). Il resto è coperto per il 4,8 % dalle rendite degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero, per il 71,6 % dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero attraverso le offerte deducibili per il sostentamento del clero e con una parte dei fondi derivanti dall’8xmille. Nel 20 21 le fonti di finanziamento sono state:
Sono stati quasi 33mila i sacerdoti secolari e religiosi a servizio delle 227 diocesi italiane: 30.142 hanno esercitato il ministero attivo, tra i quali circa 300 sono stati impegnati nelle missioni nei Paesi del Terzo Mondo come fidei donum , mentre 2.596 sacerdoti, per ragioni di età o di salute, sono stati in previdenza integrativa.
Allegato 3 – Modalità per fare un’Off erta per il sostentamento dei sacerdoti