Scriviamo la storia praticando il Vangelo nella vita quotidiana

AZIONE CATTOLICA Parla Patrizia Ferrero nominata presidente dell’associazione che conta 1.622 tesserati.

Patrizia Ferrero vive a Monteu Roero. A fine maggio il vescovo Marco Brunetti l’ha nominata presidente dell’Azione cattolica per la diocesi di Alba, mandato che dura tre anni. Assieme a lei sono state rinnovate tutte le cariche all’interno dell’associazione. A Patrizia chiediamo di fare il punto sull’Ac albese.

 Ci racconti qualcosa di lei e di come ha incontrato l’Azione cattolica.

«Sono sposata con Pietro e ho una figlia, Elisabetta. Lavoro nell’azienda vinicola di famiglia. In parrocchia sono catechista, opero nel coro e nelle attività oratoriane. Il primo incontro con l’Azione cattolica avvenne nella mia piccola parrocchia attraverso la comunità di suore Luigine, che si sono stabilite nella canonica. Con due amiche ci rendemmo disponibili per dare una mano, e da quei primi incontri il passaggio al corso educatori fu breve. Seguirono esperienze importanti, che mi aiutarono a crescere a livello umano e spirituale, accompagnandomi nel cammino di fede. Tanti campi scuola, giornate ad Altavilla, al Todocco, tanti incontri e legami accaduti in un periodo di oltre 30 anni».

 Come passò da questa condizione di partecipazione “dal basso” a ricoprire un ruolo di gestione, di decisioni e creazione di progettualità?

«Nove anni fa mi venne chiesta la disponibilità per ricoprire l’incarico di vicepresidente del settore adulti. Accettai, forse con un pizzico di incoscienza. Di certo non mancarono le difficoltà. Eppure i legami e le esperienze attraversate da quel momento fino a oggi sono segni indelebili nella mia vita. Ho vissuto occasioni in cui il mettersi in gioco e la sfida a superare ostacoli hanno contribuito ad arricchire le mie giornate. Pensavo di concludere il mandato e di tornare al servizio ordinario in Azione cattolica, quando mi è stata chiesta la disponibilità per ricoprire un eventuale incarico da presidente».

 Ha accettato subito?

«Trovare la risposta per certe proposte non è facile: poi pensi, preghi e ti domandi cosa sarebbe stata la vita senza le esperienze vissute in questo gruppo, senza i silenzi della montagna, le preghiere dense di interrogativi, le amicizie e le relazioni buone. Così con umiltà e un pizzico di sano timore ho accettato».

 Da chi è composto al momento il gruppo di Azione cattolica che dovrà guidare?

«I numeri raccontano una storia profonda e ricca di incontri e persone. Il tesseramento dello scorso anno ha chiuso con 1.622 iscritti. Ma dietro alle cifre ci sono ragazzi, giovani, adulti e “adultissimi” che, con modalità e carismi tra loro diversi, stanno scrivendo la storia della nostra associazione, cercando di vivere nel quotidiano la concretezza del Vangelo. Proprio nel quotidiano, a scuola, al lavoro e in parrocchia ci viene chiesto di incarnare presenze autentiche cristiane. Siamo portatori non di risposte ma di vicinanza e di testimonianza. Un grande grazie è obbligatorio verso tutti coloro che si mettono al servizio degli altri e che scelgono di condividere attraverso le attività di ogni giorno valori imprescindibili come la gioia, la ricerca e la fede».

 Quali le caratteristiche del gruppo che, durante il suo mandato, intende coltivare con maggior cura?

«Ripensando alla mia esperienza nel corso degli anni, riconosco che l’associazione è sempre riuscita a rinnovarsi, stando al passo coi tempi. Questo è un primo elemento. La programmazione di tutte le attività dei settori (ragazzi, giovani, adulti e “adultissimi”) si sviluppa in modo circolare: dalla vita alla Parola e dalla Parola alla vita, declinando l’azione nei tempi e nei modi più appropriati per ciascuna età. Questa modalità permette di calarsi nella realtà di ciascuno riscoprendo o iniziando un cammino di fede. L’obiettivo è far nascere la curiosità delle cose belle, e soprattutto delle cose di Dio. I miei obiettivi da presidente? Mettermi al servizio cercando di mantenere l’unitarietà, la collegialità e la democraticità della bella realtà di Azione cattolica nel contesto albese».

 Stiamo vivendo un tempo difficile dal punto di vista sociale e spirituale. Quale la vostra visione?

«La sfida, collegata all’imprevedibile emergenza sanitaria da coronavirus, ha costretto a rivedere da un giorno all’altro le singole esistenze, scombinando piani e progetti, travolgendo anche le consuetudini e gli appuntamenti ormai storici come i campi scuola e le giornate aggregative. Che cosa fare? Ci stiamo pensando e lavorando con quella “fedeltà creativa” che mette insieme il nostro “saper fare” con il nostro “saper essere”, sempre aperti e attenti a ciò che Dio vuole da noi».

 Maria Delfino

 

 

Dai ragazzi agli adulti ecco i responsabili Ac

 

SILVIA SERVETTI

È la nuova vicepresidente dell’Azione cattolica per la sezione adulti. Abita ad Alba, nella parrocchia di Santa Margherita. È sposata con Danilo ed è mamma di tre figli. Lavora per la cooperativa sociale Alice di Alba.

 

ANNA MARIA TIBALDI

Anna Maria è un’insegnante che vive a Pocapaglia. Coordina il gruppo dei catechisti e la formazione degli adulti. Si occupa di rapporti internazionali con il Kenya e l’Albania per conto dell’Azione cattolica a livello diocesano, regionale e nazionale. È la nuova vicepresidente dell’Azione cattolica albese per la sezione adulti.

 

VALERIA GRASSO

 

G Valeria Grasso abita a Castellinaldo d’Alba, nell’area della parrocchia di San Dalmazzo. Ha 26 anni, è una praticante commercialista e lavora presso uno studio ad Alba. È stata eletta viceresponsabile dell’Acr (Azione cattolica ragazzi).

 

CRISTIANO BORSA

Ha 25 anni. Nella parrocchia di Santa Margherita è responsabile dell’area giovani e partecipa alle attività del coro. È stato eletto vicepresidente della sezione giovani dell’Azione cattolica albese.

 

SIMONE BOERO

Simone Boero ha 25 anni e vive ad Alba, presso la parrocchia di San Cassiano. È uno studente universitario nella facoltà di chimica e tecnologia farmaceutiche di Torino. Dedica il suo tempo libero all’Azione cattolica e al calcio, in qualità di allenatore e di giocatore. È stato nominato viceresponsabile dell’Azione cattolica ragazzi (Acr) per la diocesi di Alba.

 

SIMONE PANERO

Simone abita a Pocapaglia ed è proprietario di un ristorante a Diano d’Alba. È stato eletto vicepresidente della sezione giovani dell’Azione cattolica albese, gruppo che ha conosciuto sin dalla quarta elementare.