Narrare l’arte sacra: nuove esperienze di formazione

In risposta alle sollecitazioni promosse a livello centrale dalla CEI, gli Uffici diocesani della Pastorale scolastica e dei Beni Culturali-Edilizia di Culto hanno proposto per il secondo anno di seguito un progetto di formazione rivolto ad insegnanti, in particolare di religione e storia dell’arte, e catechisti, sul tema della narrazione dell’arte sacra. Il percorso ha voluto approfondire modalità di coinvolgimento e attivazione di studenti e giovani in ambito scolastico ed extra-scolastico, perseguendo una valorizzazione intersettoriale del patrimonio storico-artistico diocesano e mettendo in luce i valori di cui è portatore.

Commentare le opere d’arte è prima di tutto un’esperienza, così come lo è comprendere che esse ci parlano e raccontano molto più dei valori storico-artistici che siamo soliti attribuirgli.

Su tali basi, grazie al sostegno dei fondi CEI 8X1000, si sono proposti due moduli dedicati ad altrettanti temi, ciascuno della durata di due incontri: il primo, supportato delle vicende del profeta Elia della cappella del Santissimo Sacramento presso la cattedrale di San Lorenzo, approfondisce lo storytelling quale metodo di racconto che unisce il canale informativo con quello evocativo e consociativo; il secondo, favorito dalle storie di santa Elisabetta d’Ungheria e della Compagnia delle Umiliate presenti nella chiesa della Santissima Annunziata di Guarene, tratta la narrazione autobiografica, ponendo al centro l’uomo e i valori della carità, dell’assistenzialismo e dell’impegno sociale.

Gli incontri sono stati condotti congiuntamente da uno storico dell’arte che guida il gruppo nella conoscenza del patrimonio artistico e uno psicologo sociale, esperto di processi partecipativi e di comunità.

Il primo modulo, conclusosi con successo sabato 8 marzo 2019, ha visto la partecipazione di oltre 35 insegnanti e catechisti, e altrettanti si sono potuti ritrovare nel secondo modulo che si è felicemente concluso sabato 7 aprile 2019.

Auspichiamo che negli anni a venire questa esperienza possa ripetersi consentendo ad altre persone la scoperta delle ricchezza che la Diocesi di Alba custodisce e accudisce da secoli.

 

Don Savio Manzone, Direttore dell’Ufficio per la pastorale scolastica

Dott.ssa Enrica Asselle, coordinatrice dell’attività