Celebrati oggi, mercoledì 17 gennaio, i funerali del Vicario Episcopale per la vita consacrata don Domenico Brandolino.
La lettera delle religiose albesi
Noi Religiose della Diocesi di Alba vogliamo innalzare il nostro grazie al Padre Celeste per il dono di Don Domenico Brandolino, Vicario Episcopale per la Vita Consacrata.
La sua presenza discreta e affettuosa, premurosa e costante presso ogni Comunità, ha lasciato un ricordo luminoso nel cuore di tutte noi.
Don Domenico si distingueva per la tenerezza e la misericordia che elargiva nel Sacramento della Riconciliazione, tanto che ci piaceva paragonarlo al Padre misericordioso della parabola di San Luca.
Il suo cuore era sensibilissimo, si faceva carico delle sofferenze e delle difficoltà, delle gioie e soprattutto delle vittorie spirituali delle Religiose che lui seguiva, desiderose di rinnovarsi sempre nell’amore per lo Sposo Gesù.
Caro Don Domenico sei ritornato a Colui che ti aveva scelto e inviato!
Nel giorno del tuo ritorno alla Casa del Padre, la liturgia ha presentato il Vangelo della chiamata dei primi discepoli: Gesù che guarda, che chiama e che invita; i discepoli che cercano, lo seguono e rimangono con lui.
Domenica mattina, 14 gennaio, ancora una volta Gesù ha fissato il suo sguardo su di te servo buono e fedele e ancora una volta ti ha detto: Vieni a vedere. E tu, come alla tua prima ora decima, cioè la chiamata alla Vita Consacrata e Sacerdotale, hai seguito Gesù senza se e senza ma, senza resistenza e senza baratto, e con quella mitezza che ti caratterizzava hai risposto: Eccomi, Signore, io vengo per fare la tua volontà.
Il tuo incontro definitivo con Gesù per noi è stato improvviso, ma la testimonianza luminosa della tua Vita Consacrata rimarrà sempre impressa nei nostri cuori.
Grazie Don Domenico, grazie per la tua preziosa esistenza e presenza in mezzo a noi. Certe di rivederti un giorno in Cielo, ti diciamo: Arrivederci in Paradiso. Prega per noi.
Segreteria USMI a nome di tutte le Religiose della Diocesi Di Alba
MESSA ESEQUIALE PER DON DOMENICO BRANDOLINO Vicario Episcopale per la Vita Consacrata
OMELIA DEL VESCOVO MARCO
ALBA – Tempio di San Paolo Mercoledi, 17 gennaio 2018
Oggi siamo raccolti in molti in questo Tempio per dare il nostro commiato cristiano al caro confratello don Domenico.
Sabato pomeriggio ho avuto modo di incontrarlo per l’ultima volta, l’ho trovato sofferente ma sereno e insieme abbiamo ancora pregato. Domenica, giorno del Signore e Pasqua della settimana è passato nella vita eterna dove otterrà il premio promesso ai servi buoni e fedeli.
Don Domenico ha vissuto la sua vocazione fin dalla sua infanzia quando lasciando la sua famiglia decise di entrare nella grande famiglia dei Paolini, spendendo tutta la sua vita a servizio del carisma della sua congregazione così come il Beato Giacomo Alberione lo ha testimoniato e realizzato con le sue tante opere.
Il Vangelo della liturgia odierna ci presenta Gesù a Cafarnao che compie un miracolo, una guarigione, segno del Regno di Dio in mezzo a noi. Gesù insegna, annuncia, guarisce e salva le persone che incontra nel suo cammino come ci racconta il Vangelo di Marco che leggiamo in questo tempo.
Ogni battezzato ma credo ancor di più ogni sacerdote è chiamato, in virtù dell’Ordinazione ricevuta, ad essere annunciatore e servitore della Parola di Dio.
Don Domenico nella sua lunga vita Sacerdotale e religiosa, il prossimo giugno avrebbe celebrato cinquant’anni di sacerdozio è stato attraverso i molti incarichi che ha avuto maestro di vita nell’insegnamento e autentico apostolo della Parola attraverso la diffusione della buona stampa. La sua presenza ad Alba è stata molto significativa sia nel tempo della sua formazione e sia soprattutto in questi ultimi decenni inserendosi nella vita Diocesana dando il suo prezioso contributo nel ministero Sacerdotale e anche attraverso il servizio prezioso di Vicario Episcopale per la vita religiosa. Io ho avuto modo in questi quasi due anni in cui abbiamo collaborato di apprezzare in lui la sua semplicità, ma nel contempo, la sua profonda spiritualità unita ad un atteggiamento umile e riservato.
Sono certo che le diverse comunità religiose maschili e femminili della nostra Diocesi abbiano potuto in questi anni apprezzare il suo lavoro fatto con impegno e zelo pastorale, la presenza di molti religiosi oggi qui ne sono un’autentica testimonianza.
Credo che sia cosa buona e giusta elevare un inno di gioia al Signore per il grande dono che ha fatto alla sua Chiesa e in particolare alla famiglia Paolina e alla nostra Diocesi di don Domenico.
Sono certo che Lui nella gioia eterna continuerà a pregare per ciascuno di noi e per le nostre Comunità. La Vergine Maria, Regina degli Apostoli e madre dei Sacerdoti, ci sostenga nel nostro cammino di annunciatori infaticabili del Vangelo così come abbiamo imparato dal Beato Alberione, di cui don Domenico fu un figlio fedele. Amen.
