Scomunicato Domenico Fiume, alias “padre Gabriele”

ASTI Scomunicato Domenico Fiume, alias “p. Gabriele”

Si rende noto che il Signor Domenico Fiume (alias padre o monsignor Gabriele) si è reso
responsabile del delitto di scisma previsto dalla disciplina ecclesiastica ed è pertanto
incorso nella pena della scomunica latae sententiae.

Nel fare rinvio per ogni dettaglio all’allegato testo della Dichiarazione di scomunica, in
sintesi è stato acclarato che il Signor Fiume si spaccia come prete diocesano o come
vescovo della Chiesa cattolica senza essere mai stato validamente ordinato. Inoltre,
gestisce presso la sua residenza in Ferrere un’attività denominata “Santuario di Maria
Rosa Mistica Madre della Chiesa/Monastero di San Bartolomeo Apostolo”, simulando la
celebrazione di atti di culto riservati ai Ministri della Chiesa cattolica.

Il Signor Fiume è stato formalmente avvertito che per il solo fatto di aver posto in essere
tali atti era incorso nella censura latae sententiae, con un paterno invito a desistere dal
comportamento scismatico.

La Chiesa di Asti è giunta dolorosamente alla decisione di dare pubblicità alla
“Dichiarazione” al termine di un lungo percorso, sentita la Congregazione per la Dottrina
della Fede e la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana, dopo aver
constatato l’assenza da parte del Signor Fiume di qualsivoglia segno di ravvedimento, per
doverosa tutela di quanti – in buona fede – si recano presso il presunto Santuario con la
convinzione di prendere parte ad azioni liturgiche legittimamente officiate da un ministro
di culto cattolico.

Il Vescovo di Asti, Mons. Francesco Ravinale, coglie l’occasione per rivolgere un fervido
appello a tutti coloro che finora hanno frequentato la residenza di Domenico Fiume,
prendendo parte in diversi modi alle attività scismatiche, affinché restino uniti alla Chiesa
Cattolica e desistano dal recarsi in tale luogo, evidenziando che l’adesione formale allo
scisma costituisce una grave offesa a Dio e comporta a sua volta la scomunica stabilita dal
diritto della Chiesa.

Ufficio Comunicazioni Sociali – Diocesi di Asti