«La figura di San Lorenzo martire ci invita a riflettere sulla nostra fede, sulla nostra capacità di testimoniare il Vangelo con coraggio e determinazione, e sulla nostra disponibilità a servire gli altri con amore e generosità». Così si è espresso il vescovo di Alba, nell’omelia durante la celebrazione della solennità di san Lorenzo, in cattedrale.
Accanto alla testimonianza di fede che i cristiani sono tenuti a esprimere, il vescovo Marco Brunetti indica anche l’amore per i poveri e lo spirito di servizio. Il primo si traduce in attenzione verso i migranti, l’emergenza abitativa i carcerati: «Alba non può essere una città per soli turisti». Lo spirito di servizio significa «essere artigiani di democrazia e testimoni coraggiosi e contagiosi di partecipazione alla vita pubblica».
Da queste premesse parte l’invito alla comunità cristiana a lasciarsi coinvolgere nel Cammino sinodale, come pure a tutta la comunità civile ad avere attenzione verso i poveri e alla partecipazione per promuovere il bene comune, sull’esempio di san Lorenzo.
Di seguito il testo completo dell’omelia: