“Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me…, e do la mia vita per le pecore”.
Queste parole di Gesù che abbiamo ascoltato nel vangelo di Giovanni bene si addicono alla figura del carissimo don Lino che oggi accompagniamo all’ultima dimora.
Don Lino era nato a Sommariva Perno, alunno del seminario di Alba, venne ordinato sacerdote da Mons. Carlo Stoppa, nella cappella del Seminario il 23 settembre del 1962.
I primi due anni di ministero li svolse come vicecurato a Diano d’Alba, in seguito venne trasferito, prima come vicecurato e poi come Parroco di San Pietro a Castagnole delle Lanze dove rimase per 59 anni fino a domenica 3 settembre, giorno in cui passò la cura pastorale al suo successore don Flavio Costa, per poi tornare alla casa del Padre la mattina dell’8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria.
Don Lino rappresenta quel Buon Pastore che tutti noi vorremmo incontrare nella nostra vita di credenti e battezzati.
La vostra presenza così numerosa è la testimonianza più autentica di quanto don Lino abbia saputo essere: un padre, un fratello ed un amico per tutti voi castagnolesi.
Ciascuno di voi, credo, potrebbe narrare tanti episodi legati alla vita e alla relazione vissuta con don Lino.
Una vita sacerdotale interamente vissuta in mezzo a voi. Con gioia vi ha annunciato il Vangelo, con fede ha amministrato la Grazia dei sacramenti, con amore ha testimoniato la carità verso tutti, i bambini, i giovani, le famiglie, gli anziani e i malati.
La sua vita sobria ed umile ha fatto di lui un autentico punto di riferimento per tutti voi, in tutte le fasi della vita del paese e delle famiglie che lui visitava, incontrando soprattutto i malati e gli anziani.
La Casa di riposo era diventata per lui la “sua casa”. Ricordo quando mi raccontava che fu proprio lui a progettarla, mettendo al centro la cappella, casa che aveva scelto come sua ultima dimora consegnando, con grande distacco e con la consapevolezza di chi aveva compiuto la sua missione, le chiavi della canonica al suo successore.
Siamo qui per dire grazie al Signore per averci donato un sacerdote e un pastore così, che ha saputo spendersi, anzi consumarsi per la sua gente, per il popolo che gli è stato affidato, donando la sua vita senza riserve.
Nell’ultimo bollettino fatto da lui vi è un “Grazie sincero a tutti”, un modo semplice di congedarsi che rispecchia il suo stile umile e riservato, vorrei riprendere da quanto lui ha scritto il messaggio che intendeva affidare a tutti e che certamente avete letto:
“Semina, semina: l’importante è seminare, poco, molto, tutto,
il grano della speranza e dell’amore.
Semina il tuo sorriso perché splenda intorno a te.
Semina il tuo coraggio per risollevare quello altrui.
Semina le tue energie per affrontare le battaglie della vita
e cambiare il mondo.
Semina il tuo entusiasmo, la tua fede, il tuo amore.
Semina le più piccole cose. Semina e abbi fiducia.
Ogni chicco arricchirà un piccolo angolo della terra”.
Grazie don Lino per questo messaggio, semplice ma vero. Tu hai seminato molto nella tua vita e tutti noi ne raccoglieremo i frutti e li offriremo alle generazioni future.
Carissimo sappiamo la tua devozione alla Vergine Maria, che tu esprimevi con grande impegno e gioia nel pellegrinaggio annuale al Santuario della Madonna del Deserto di Millesimo, a cui ogni anno mi hai sempre invitato e che hai voluto fare anche quando fosti impedito a causa del covid ad esserci e mi ringraziasti tantissimo per esserci andato e per aver permesso comunque di compiere questo atto di amore e devozione verso la Vergine Santa.
Sono certo che Maria, Regina degli Apostoli e Madre dei Sacerdoti, ti accoglie in cielo e insieme a tutti i santi ti condurrà alla presenza del Figlio suo Gesù il quale ti dirà “Vieni servo buono e fedele ad occupare quel posto che ho preparato per te fin dall’eternità” dove ritroverai i tuoi cari e i tanti parrocchiani a cui ha voluto bene e che hai accompagnato in questi quasi 60 anni all’ultima dimora.
Caro don Lino dal cielo prega per tutti noi e implora da Dio vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa. Amen.